Contesto normativo di riferimento
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D.lgs. 29/93 e D.lgs 77/95: estensione del principio di autonomia a tutta la pubblica amministrazione, evidenziando la separazione delle competenze e responsabilità degli Organi Politici dagli Organi Amministrativi. Istituzione dei servizi di controllo interno e dei nuclei di valutazione.
D.lgs.267/2000: introduce l’obbligo del controllo di gestione negli enti locali definendone funzioni, obiettivi, e responsabilità.
Decreto legge N. 168/2004 art. 198bis: obbligo, da parte della struttura operativa preposta al controllo di gestione, di inviare il referto del controllo alla Corte dei Conti.
Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ha riproposto e rilanciato l'esigenza di rafforzare i sistemi di pianificazione e
controllo in modo che possa essere fatta una seria analisi sulla valutazione e performance degli enti.
Cambiare la cultura burocratica dell’adempimento con quella manageriale basata sul raggiungimento degli obiettivi, condivisi da tutti
gli “attori” (interni ed esterni) della PA
Sviluppare un’organizzazione dinamica orientata alla soddisfazione del cittadino
Razionalizzare
e velocizzare i processi decisionali rendendo disponibili i dati storici.
Introdurre processi di partecipazione del cittadino
nella definizione e/o ridefinizione delle scelte amministrative
Comunicare i risultati delle attività, agli stakeholder pubblici di
riferimento (cittadini,aziende,istituzioni, etc);
Il legislatore nell’ultimo decennio ha stabilito linee guida per introdurre e/o implementare processi innovativi nella Pubblica amministrazione con l’obiettivo di:
Sul sito ministeriale
www.qualitapa.gov.it ci sono diversi documenti che legano il sistema di valutazione agli obiettivi strategici
dell'ente.
Il Reference book contiene i principi e criteri di un sistema di misurazione e valutazione utile come riferimento normativo
ed organizzativo.